• Biscottino: la golosità non può attendere...
  • Ciocococco: due gusti che sono nati per stare insieme.
  • Caramel: un classico di dolcezza.
  • Foresta Nera: forse l'unica in cui non avrai paura di perderti.
  • Luna di Miele: momenti che non si dimenticano per tutta la vita.
  • Muffin: é già in atto la nuova invasione…
  • Pannacotta: Ritrovare i veri sapori!!!
  • Pralina: differenziatevi dalla normalità!!!
  • Sinfonia Viennese: mentre assaggierete questa bontà anche il tempo si fermerà!!!
  • Snikky: il gusto che ti da la carica!!!
  • I Veneziani: la poesia di Venezia in un gelato.
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Curiosità sul gelato


l gelato? A Ventimiglia va a ruba quello alla banana locale. Complice il clima inconsueto di questa lunga estate, che si è prolungata almeno sino a metà ottobre, a Ventimiglia sono infatti nati e giunti a maturazione, per la prima volta da che si ricordi, diversi caschi di banane. Il primo, a settembre: e già si pensava ad una cosa del tutto eccezionale. Ma quando nei giorni scorsi, ci si è accorti che su uno dei cinque gruppi di piante che svettano rigogliose in località Bandette a San Secondo, vi erano altri numerosi frutti pronti per essere gustati, si è compreso che stava davvero avvenendo qualcosa di straordinario. E dunque chi, per tutta l’estate, ha sbuffato per il caldo eccessivo, lamentando un clima tropicale, può ora sentirsi finalmente soddisfatto. Non erano lagne ma la semplice realtà. 

Che poi questo sia da considerarsi un fatto positivo e non piuttosto un segno concreto del fatto che il clima sta gradatamente cambiando anche in Italia e l’innalzamento della temperatura è ormai un fatto, con tutte le conseguenze ( negative) del caso, è invece tutto da dimostrare. Quello che è certo è che le banane di Ventimiglia in questi giorni sono già diventate un vero caso cittadino: di cui si parla ovunque. Ma, soprattutto, sono diventate una prelibata specialità del bar Remember di via Cavour. Dove, in questi giorni, si può gustare un delizioso gelato alla banana. E, ovviamente, la rinomata "banana split": ricetta dove il frutto, ritenuto un toccasana per bambini ed anziani, fa la parte del leone. 

Per il gelato alla banana ventimigliusa occorre ringraziare Lillo Di Franco, gelataio sin da quando, bambino, girava con uno di quei meravigliosi carretti di una volta tra le bancarelle del mercato coperto. Mentre per i banani bisogna dire grazie a Giuseppe Medoro. E ad un suo amico francese, che diversi anni fa gli ha regalato alcune piantine. 

La piccola piantagione, cinque gruppi di piante con numerosi steli, dai quali spuntano rigogliosi diversi caschi pieni zeppi di banane, si trova a San Secondo, la collina di Ventimiglia. In un luogo incantevole che si raggiunge da via Bandette e dal quale si domina tutta la città di confine, con spettacolare vista sul mare. 

E dove, in un tipico paesaggio ligure, circondati da ulivi secolari aggrappati ad antichi muretti a secco, almeno ad occhio di profano, le piante di banano si sono integrate perfettamente e godono di ottima salute: gli steli alti diversi metri, le foglie di un bel verde acceso, i caschi pieni zeppi di frutti. Le banane nostrane non hanno la forma a mezzaluna della classica "Chichita", ma sono più corte e panciute. E, liberate dalla buccia, hanno davvero un gusto imparagonabile di... "banana". 

Spiega Medoro, l’anziano coltivatore: «In effetti è la prima volta che abbiamo una produzione così. Quando dico che nel mio giardino ho le banane mature, la gente non ci crede. Poi viene a controllare e rimane a bocca aperta...».vi erano altri numerosi frutti pronti per essere gustati, si è compreso che stava davvero avvenendo qualcosa di straordinario. E dunque chi, per tutta l’estate, ha sbuffato per il caldo eccessivo, lamentando un clima tropicale, può ora sentirsi finalmente soddisfatto. Non erano lagne ma la semplice realtà. 

Che poi questo sia da considerarsi un fatto positivo e non piuttosto un segno concreto del fatto che il clima sta gradatamente cambiando anche in Italia e l’innalzamento della temperatura è ormai un fatto, con tutte le conseguenze ( negative) del caso, è invece tutto da dimostrare. Quello che è certo è che le banane di Ventimiglia in questi giorni sono già diventate un vero caso cittadino: di cui si parla ovunque. Ma, soprattutto, sono diventate una prelibata specialità del bar Remember di via Cavour. Dove, in questi giorni, si può gustare un delizioso gelato alla banana. E, ovviamente, la rinomata "banana split": ricetta dove il frutto, ritenuto un toccasana per bambini ed anziani, fa la parte del leone. 

Per il gelato alla banana ventimigliusa occorre ringraziare Lillo Di Franco, gelataio sin da quando, bambino, girava con uno di quei meravigliosi carretti di una volta tra le bancarelle del mercato coperto. Mentre per i banani bisogna dire grazie a Giuseppe Medoro. E ad un suo amico francese, che diversi anni fa gli ha regalato alcune piantine. 

La piccola piantagione, cinque gruppi di piante con numerosi steli, dai quali spuntano rigogliosi diversi caschi pieni zeppi di banane, si trova a San Secondo, la collina di Ventimiglia. In un luogo incantevole che si raggiunge da via Bandette e dal quale si domina tutta la città di confine, con spettacolare vista sul mare. 

E dove, in un tipico paesaggio ligure, circondati da ulivi secolari aggrappati ad antichi muretti a secco, almeno ad occhio di profano, le piante di banano si sono integrate perfettamente e godono di ottima salute: gli steli alti diversi metri, le foglie di un bel verde acceso, i caschi pieni zeppi di frutti. Le banane nostrane non hanno la forma a mezzaluna della classica "Chichita", ma sono più corte e panciute. E, liberate dalla buccia, hanno davvero un gusto imparagonabile di... "banana". 

Spiega Medoro, l’anziano coltivatore: «In effetti è la prima volta che abbiamo una produzione così. Quando dico che nel mio giardino ho le banane mature, la gente non ci crede. Poi viene a controllare e rimane a bocca aperta...».