• Biscottino: la golosità non può attendere...
  • Ciocococco: due gusti che sono nati per stare insieme.
  • Caramel: un classico di dolcezza.
  • Foresta Nera: forse l'unica in cui non avrai paura di perderti.
  • Luna di Miele: momenti che non si dimenticano per tutta la vita.
  • Muffin: é già in atto la nuova invasione…
  • Pannacotta: Ritrovare i veri sapori!!!
  • Pralina: differenziatevi dalla normalità!!!
  • Sinfonia Viennese: mentre assaggierete questa bontà anche il tempo si fermerà!!!
  • Snikky: il gusto che ti da la carica!!!
  • I Veneziani: la poesia di Venezia in un gelato.
Previous ◁ | ▷ Next
Get Adobe Flash player

Aprire una gelateria in Uruguay

L' Uruguay è un piccolo stato del sud America con circa 3,4 milioni di abitanti detto anche la svizzera del sud America.

La capitale e Montevideo. Altra città e famosa località turistica è Punta dell' Este.

Il gelato ha una presenza per ora modesta, una solo catena la fa da padrone con una serie di negozi collocati in aeree commerciali. Alcuni negozi individuali sono presenti insieme ad un modestissimo numero di yogurterie. La stagione estiva che corrisponde al nostro inverno dura circa 3 mesi e i negozi di gelato più frequentati si trovano nei centri commerciali aperti tutto l anno.

Il gelato è più caro dell Italia e passiamo da un soft ice a 30 pesos, circa 1,20 EU (al 01 06 2015) ai 150 pesos per un cono bi gusto. Gli affitti sono abbastanza elevati e simili a quelli italiani, il costo orario della manodopera e di circa un terzo di quello italiano, le materie prime nazionali costano il 20 in meno dell Italia e le importate un 10 in più. Non servono particolari documenti per importare macchine e alimenti se usati per la propria attività.

Gli stipendi dei dipendenti sono circa la metà rispetto all'Italia.

Il reddito medio e di 650 Euro al mese.

Per gli investitori:

Non esiste un accordo tra l' Italia e l' Uruguay per le doppie imposizioni fiscali.

Per ricavare il reddito netto tassabile si tolgono dal reddito lordo i costi necessari per ottenerlo meno i costi sostenuti per ricavare redditi esonerati dalla tassazione. Le perdite fiscali di esercizi precedenti sono deducibili, rettificate per l‘inflazione, nei 3 esercizi successivi. E’ possibile effettuare deduzioni dal reddito netto per investimenti: fino al 40 % per quelli in macchine industriali, attrezzature informatiche e di comunicazione e beni capitali per il turismo; fino al 20 % per l’ampliamento di impianti industriali e la costruzione di strutture per la ricettività turistica. Sono previsti numerosi casi di esenzione totale per alcuni tipi di redditi dettagliatamente elencati. L’aliquota è del 25 % sul reddito fiscale netto.

Strade buone.

Servizi sanitari buoni.

Trasporti buoni.